Didattica dell’Informatica: Strategie e Strumenti per l’Accessibilità Inclusiva agli Studenti con Disabilità Visiva

di | Maggio 13, 2024

Benvenuti in questo articolo dedicato alla mia tesi di laurea in Informatica dal titolo “Didattica dell’Informatica: Strategie e Strumenti per l’Accessibilità Inclusiva agli Studenti con Disabilità Visiva”.

In questo lavoro, ho esplorato approfonditamente le sfide e le soluzioni legate all’accessibilità per gli studenti con disabilità visiva nel contesto dell’insegnamento dell’informatica. Il mio obiettivo è stato quello di individuare strategie efficaci e strumenti tecnologici che possano facilitare un apprendimento inclusivo e di qualità per tutti, indipendentemente dalla capacità visiva.

Nel corso di questa lettura, esploreremo le criticità emerse durante l’analisi delle problematiche di inaccessibilità, i software e gli strumenti disponibili, le metodologie didattiche proposte e le conclusioni raggiunte, offrendo così un quadro completo delle soluzioni e delle prospettive per una didattica informatica più accessibile e inclusiva.

Buona lettura!

INDICE

INTRODUZIONE

1. ANALISI DELLE PROBLEMATICHE

1.1. INACCESSIBILITÀ DURANTE LE LEZIONI FRONTALI

1.2. INACCESSIBILITÀ DURANTE LE LEZIONI PRATICHE

1.3. INACCESSIBILITÀ NEGLI STRUMENTI RICHIESTI

1.4. INACCESSIBILITÀ NEI CONTENUTI SCIENTIFICI

1.5. CASI STUDIO DI STUDENTI CON DISABILITÀ VISIVA

2. SOFTWARE E SOLUZIONI TECNOLOGICHE

2.1. SOFTWARE E STRUMENTI PER L’ACCESSIBILITÀ

2.2. SOFTWARE DI PROGRAMMAZIONE ACCESSIBILI

3. METODOLOGIE DIDATTICHE PROPOSTE

3.1. SOLUZIONI ALLE PROBLEMATICHE RILEVATE

3.2. IMPLEMENTAZIONI

3.3. PROPOSTE DI SVILUPPI FUTURI

CONCLUSIONI

INDICE DELLE FIGURE

Bibliografia


INTRODUZIONE

Nel contesto dell’istruzione contemporanea, la didattica dell’informatica assume un ruolo di rilevante importanza. Tuttavia, è fondamentale garantire che questa disciplina sia accessibile a tutti gli studenti, compresi coloro che presentano disabilità visiva.

La presente tesi si concentra sull’importante tematica dell’accessibilità nell’insegnamento dell’informatica, fornendo un’analisi approfondita delle sfide e delle soluzioni per gli studenti con disabilità visiva.

PRESENTAZIONE DEL TEMA E DELLE MOTIVAZIONI DELLA RICERCA

Il tema centrale di questa tesi riguarda la didattica dell’informatica e l’accessibilità per gli studenti con disabilità visiva. Questo argomento riveste un’importanza cruciale poiché l’informatica rappresenta una disciplina chiave in numerose aree accademiche e professionali. Garantire un accesso efficace all’istruzione per gli studenti con disabilità visiva diviene una questione di giustizia e uguaglianza.

DEFINIZIONE DI ACCESSIBILITÀ E DISABILITÀ VISIVA

È essenziale definire chiaramente i concetti di accessibilità e disabilità visiva. L’accessibilità si riferisce alla capacità di rendere accessibili i contenuti, gli strumenti e le risorse didattiche a persone con diverse limitazioni fisiche, sensoriali o cognitive, tra cui le persone con disabilità visiva. La disabilità visiva comprende un’ampia gamma di condizioni, dalla cecità totale all’ipovisione, che possono influire sulla capacità di percepire e interagire con il mondo visivo.

CONTESTO NORMATIVO E LEGISLATIVO SULL’ACCESSIBILITÀ

In Italia, esistono normative e regolamenti che prescrivono l’accessibilità nell’istruzione per gli studenti con disabilità visiva. Questa tesi esamina le leggi e i regolamenti pertinenti, tra cui la Legge 9 gennaio 2004, n. 4
(Italia, 2004), il Decreto Ministeriale 24 luglio 2006, n. 246, che delineano gli obblighi in merito all’accessibilità nell’istruzione, e un insieme di altre leggi della normativa specifica per i disabili visivi in tema di istruzione (Lepore, 2024).

Sono altresì considerati gli standard internazionali, come l’UNI EN 301549:2018 (UNI Ente Italiano di Normazione, 2018), che specifica i requisiti tecnici per l’accessibilità degli strumenti informatici, e le Linee guida sull’accessibilità del contenuto Web (WCAG) del W3C (W3C, 2018), che influenzano il contesto normativo italiano.

SCOPO E OBIETTIVI DELLA TESI

Lo scopo principale di questa tesi è esaminare le problematiche legate all’accessibilità nell’insegnamento dell’informatica per gli studenti con disabilità visiva e proporre soluzioni concrete per migliorare l’accessibilità. Gli obiettivi includono l’analisi delle sfide specifiche durante le lezioni frontali e pratiche, l’individuazione di strumenti attualmente disponibili e lo sviluppo di nuovi software e strumenti, insieme a metodologie per promuovere una didattica inclusiva.


1:
ANALISI DELLE PROBLEMATICHE

In questo capitolo vengono esaminate le problematiche chiave connesse all’accessibilità nell’insegnamento dell’informatica per gli studenti con disabilità visiva. Tale analisi costituisce la base per una comprensione approfondita delle sfide e delle aree in cui è necessario intervenire per migliorare l’accessibilità.

Nella sezione 1.1. viene esaminata l’inaccessibilità durante le lezioni frontali, concentrandosi sui problemi nella fruizione delle lezioni e sulle barriere nella comunicazione visiva.

Nella sezione 1.2. viene trattata l’inaccessibilità durante le lezioni pratiche, con un focus sugli ostacoli nell’accesso alle risorse pratiche e sugli strumenti e tecniche non accessibili.

Nella sezione 1.3. viene analizzata l’inaccessibilità negli strumenti richiesti, includendo un’analisi dei software e dei dispositivi utilizzati.

Nella sezione 1.4.
viene esaminata l’inaccessibilità nei contenuti scientifici del materiale didattico, concentrandosi sulle sfide nella fruizione dei contenuti didattici.

Infine, nella sezione 1.5.
sono presentati casi studio di studenti con disabilità visiva, evidenziando situazioni specifiche affrontate dagli studenti nell’ambito dell’insegnamento dell’informatica.

1.1. INACCESSIBILITÀ DURANTE LE LEZIONI FRONTALI

1.1.1. Problemi nella Fruizione delle Lezioni

Durante le lezioni frontali, gli studenti affetti da disabilità visiva possono incontrare difficoltà nella comprensione dei contenuti visivi presentati. Questi contenuti possono comprendere diagrammi, grafici, materiale proiettato o scritto sulla lavagna tradizionale, risultando inaccessibili in assenza di alternative accessibili. Questi contenuti possono contenere informazioni cruciali per la comprensione del tema in esame, e la loro mancanza può rappresentare un ostacolo significativo all’apprendimento.

Ad esempio, un diagramma che illustra il funzionamento di un algoritmo può essere fondamentale per comprendere il concetto alla base dell’algoritmo stesso.

1.1.2. Barriere nella Comunicazione Visiva

La comunicazione visiva riveste un ruolo centrale nelle lezioni frontali, in quanto viene utilizzata per trasmettere informazioni, chiarire concetti e coinvolgere gli studenti. Per gli studenti con disabilità visiva, la comunicazione visiva rappresenta una barriera all’apprendimento.

Ad esempio, un docente che utilizza la lavagna tradizionale per scrivere formule o equazioni senza verbalizzare nel mentre, può rendere difficile o impossibile per lo studente con disabilità visiva seguire la lezione. Allo stesso modo, un docente che utilizza immagini o video per illustrare un concetto può rendere difficile o impossibile per lo studente con disabilità visiva comprendere l’argomento.

1.1.3. Mancanza di Formazione dei docenti

La mancanza di formazione adeguata dei docenti rappresenta un’altra sfida significativa per l’accessibilità nell’insegnamento dell’informatica. I docenti spesso non sono consapevoli delle sfide affrontate dagli studenti con disabilità visiva, e non sono in grado di adottare misure per rendere le lezioni accessibili.

Ad esempio, un docente che non è consapevole delle sfide legate alla fruizione dei diagrammi potrebbe non fornire un’alternativa accessibile, come una descrizione verbale o un diagramma in formato accessibile.

1.2. INACCESSIBILITÀ DURANTE LE LEZIONI PRATICHE

1.2.1.
Ostacoli nell’Accesso alle Risorse Pratiche

Durante le lezioni pratiche, gli studenti con disabilità visiva potrebbero incontrare difficoltà nell’accesso alle risorse fisiche, come strumenti, dispositivi o materiali di laboratorio. Questi ostacoli possono essere dovuti a fattori come la mancanza di accessibilità fisica, la mancanza di personale di supporto o la mancanza di adattamenti appropriati.

Ad esempio, uno studente con disabilità visiva potrebbe non essere in grado di utilizzare un computer se il computer non è dotato di una tecnologia assistiva come un lettore di schermo o display braille, o se i software utilizzati non sono accessibili tramite l’utilizzo di tali tecnologie assistive.

1.2.2. Strumenti e Tecniche Non Accessibili

L’utilizzo di strumenti e tecniche specifiche nelle lezioni pratiche può rappresentare una sfida per gli studenti con disabilità visiva.

Ad esempio, la proiezione su lavagna elettronica delle consegne o del materiale di supporto per lo svolgimento delle attività può essere inaccessibile per gli studenti con disabilità visiva, se non vengono fornite delle alternative accessibili.

1.2.3. Difficoltà nell’Apprendimento Pratico

Gli studenti con disabilità visiva possono affrontare sfide sia nell’apprendimento pratico, legato ad esempio alla programmazione o all’uso di hardware specifico, che nella comprensione di concetti astratti sottostanti a tali attività.

Difficoltà nell’Assimilare Concetti Astratti:

L’apprendimento di concetti astratti può rappresentare una sfida significativa per gli studenti con disabilità visiva, specialmente quando si tratta di concetti complessi associati a programmazione e tecnologie hardware. La mancanza di elementi visivi può rendere difficile la comprensione di strutture logiche, algoritmi e architetture di sistema. In questa prospettiva, è essenziale esaminare come le barriere nell’assimilare concetti astratti possano influenzare l’efficacia dell’apprendimento pratico.

1.3.
INACCESSIBILITÀ NEGLI STRUMENTI RICHIESTI

1.3.1. Analisi dei Software e dei Dispositivi Utilizzati

In questa sezione vengono esaminati i software e i dispositivi comunemente utilizzati nell’insegnamento dell’informatica e vengono identificati le sfide legate all’accessibilità. È importante che gli studenti con disabilità visiva possano utilizzare software o dispositivi alternativi accessibili nel caso in cui quelli consigliati dai docenti a tutti gli studenti risultino inaccessibili tramite l’utilizzo delle tecnologie assistive.

Alcuni esempi di software utilizzati nella didattica dell’informatica che potrebbero presentare problemi di inaccessibilità sono gli ambienti di sviluppo integrati (IDE), alcuni dei quali non permettono una gestione accessibile degli errori o del debugging.

Un altro esempio sono i software che presentano un’interfaccia a riga di comando, per i quali, quando si usa come tecnologia assistiva il lettore dello schermo, per navigare tra le righe di output bisogna utilizzare il cursore virtuale del lettore dello schermo in dotazione e non le frecce direzionali della tastiera.


1.3.2.

Mancanza di Standardizzazione

La mancanza di standardizzazione negli strumenti e nei dispositivi crea una barriera all’accessibilità. Gli studenti con disabilità visiva possono essere esclusi dall’uso di software o dispositivi non conformi agli standard di accessibilità.

1.4.
INACCESSIBILITÀ NEI CONTENUTI SCIENTIFICI

1.4.1. Sfide nella Fruizione dei Contenuti Didattici

Questa sezione sottolinea le sfide nella Fruizione dei contenuti scientifici presenti nei materiali didattici, inclusi libri di testo, dispense e risorse online.

La disabilità visiva impedisce agli studenti di fruire dei contenuti scientifici, come le formule matematiche, presenti nei materiali didattici.

Ad esempio, una formula matematica non è accessibile attraverso l’uso delle tecnologie assistive, se non è scritta in un formato testuale lineare.

La mancanza di alternative accessibili, come testi in formato adatto alle tecnologie assistive, ostacola l’apprendimento per gli studenti con disabilità visiva.

1.4.2. Mancanza di Materiali Didattici Accessibili

La mancanza di materiali didattici accessibili rappresenta una sfida significativa per l’accessibilità nell’insegnamento dell’informatica. Gli studenti con disabilità visiva hanno bisogno di materiali didattici che siano accessibili attraverso tecnologie assistive, come i lettori di schermo, display braille o software di ingrandimento del testo. La non disponibilità di materiali in formati accessibili limita l’accesso degli studenti con disabilità visiva alle informazioni essenziali.

Ad esempio, uno studente con disabilità visiva potrebbe non essere in grado di seguire una lezione se il materiale didattico fornito non è disponibile in formato accessibile.

1.5.
CASI STUDIO DI STUDENTI CON DISABILITÀ VISIVA

1.5.1. Questionario sulle sfide specifiche affrontate dagli studenti con disabilità visiva

In questa sezione viene presentato un questionario sulle sfide specifiche affrontate dagli studenti con disabilità visiva nell’ambito dell’insegnamento dell’informatica. Questi casi studio offrono una comprensione pratica delle questioni affrontate.

Questo il link del questionario creato con google forms:

https://forms.gle/Mb4VAp6GwZJe6qjAA

1.5.2. Analisi dei Risultati del Questionario

Questa sezione riporta ed esamina i risultati del questionario, fornendo un’analisi dettagliata delle sfide specifiche affrontate dagli studenti con disabilità visiva. Questa analisi può aiutare a identificare le aree in cui sono necessari ulteriori interventi mirati per migliorare l’accessibilità.

Domanda 1 2 3 4 5
Sezione 1: Inaccessibilità durante le lezioni frontali
Problemi nella Fruizione delle Lezioni:
Hai incontrato difficoltà nella comprensione di contenuti visivi presentati durante le lezioni frontali (es. diagrammi, grafici)? 0 0 0 1 4
Nell’ottica dell’accessibilità, quanto credi sia essenziale che il materiale da affrontare durante le lezioni frontali venga reso disponibile in formato accessibile prima dell’inizio delle lezioni, al fine di facilitare il tuo pieno coinvolgimento e la tua partecipazione alla lezione? 0 0 0 0 5
Ritieni che le registrazioni delle lezioni, rese disponibili agli studenti con disabilità visiva, possano essere utili nel supportare il tuo apprendimento? 0 0 0 2 3
Barriere nella Comunicazione Visiva:
Hai riscontrato problemi nella comunicazione visiva durante le lezioni frontali? 0 0 0 3 2
Ritieni che l’uso di immagini o video senza spiegazioni verbali rappresenti una barriera per la tua comprensione? 0 0 0 1 4
Nel contesto delle lezioni, l’utilizzo di proposizioni dimostrative per indicare parti di testo, immagini …, (come “questo sopra”, “questo qua con quello”, “da qua in basso”, “questa linea di codice”) rappresenta una problematica che potrebbe influenzare il tuo apprendimento? 0 0 0 1 4
Mancanza di Formazione dei Docenti:
Hai avvertito la mancanza di formazione da parte dei docenti riguardo alle esigenze degli studenti con disabilità visiva? 0 0 0 1 4
Credi che la formazione dei docenti sulla gestione di contenuti accessibili possa migliorare la tua esperienza di apprendimento? 0 0 0 0 5
Hai avuto l’impressione che i docenti, una volta informati delle tue esigenze di accessibilità, siano stati disponibili e disposti a soddisfare le tue necessità? 0 0 2 3 0
Sezione 2: Inaccessibilità durante le lezioni pratiche
Ostacoli nell’Accesso alle Risorse Pratiche:
Hai riscontrato difficoltà nell’accesso alle risorse fisiche durante le lezioni pratiche? 0 0 2 3 0
Pensi che la mancanza di accessibilità fisica o di supporto possa essere migliorata per facilitare l’accesso alle risorse pratiche? 0 0 3 2 0
Strumenti e Tecniche Non Accessibili:
Hai avuto problemi nell’utilizzo di strumenti o tecniche specifiche durante le lezioni pratiche? 0 0 2 3 0
Credi che l’adozione di strumenti e tecniche accessibili sia cruciale per migliorare l’accessibilità durante le lezioni pratiche? 0 0 0 1 4
Difficoltà nell’Apprendimento Pratico:
Hai riscontrato sfide nell’apprendimento pratico, ad esempio, nella programmazione o nell’uso di hardware specifico? 0 0 3 2 0
Credi che l’integrazione di supporto personalizzato durante le attività pratiche possa migliorare l’apprendimento? 0 0 3 2 0
Hai incontrato sfide nell’assimilare concetti astratti correlati alle attività pratiche durante il corso? 0 0 4 1 0
Sezione 3: Inaccessibilità negli strumenti richiesti
Analisi dei Software e dei Dispositivi Utilizzati:
Hai avuto problemi con l’accessibilità dei software o dispositivi consigliati per il corso? 0 0 2 3 0
Pensi che la possibilità di utilizzare alternative accessibili ai software consigliati sia essenziale per migliorare l’accessibilità? 0 0 0 1 4
Mancanza di Standardizzazione:
Percepisci la mancanza di standardizzazione negli strumenti e nei dispositivi come un ostacolo? 0 0 0 4 1
Credi che l’adozione di standard di accessibilità comuni sia fondamentale per migliorare l’esperienza degli studenti con disabilità visiva? 0 0 0 0 5
Sezione 4: Inaccessibilità nei contenuti scientifici
Sfide nella Fruizione dei Contenuti Didattici:
Hai riscontrato difficoltà nella fruizione di contenuti scientifici come formule matematiche nei materiali didattici? 0 0 0 0 5
Credi che la mancanza di materiali didattici accessibili possa influenzare negativamente il tuo apprendimento? 0 0 0 0 5
Mancanza di Materiali Didattici Accessibili:
Hai notato la mancanza di materiali didattici accessibili? 0 0 0 1 4
Quanto ha influenzato il tuo apprendimento la mancanza di materiale didattico accessibile? 0 0 0 1 4
Ritieni che la fornitura di materiali didattici accessibili debba essere una priorità per migliorare l’accessibilità complessiva del corso? 0 0 0 5
Sezione 5: Ulteriori consigli
Credi che la condivisione di esperienze personali possa essere utile per migliorare la consapevolezza e la comprensione delle esigenze degli studenti con disabilità visiva? 0 0 0 0 5
Credi che la partecipazione degli studenti con disabilità visiva alla progettazione delle soluzioni possa essere un passo positivo? 0 0 0 0 5

In conclusione, l’analisi dettagliata dei risultati del questionario mette in luce diverse sfide specifiche affrontate dagli studenti con disabilità visiva. Emergono criticità nella comprensione di contenuti visivi durante le lezioni frontali e nell’accesso alle risorse fisiche durante le lezioni pratiche. La richiesta unanime di rendere il materiale didattico accessibile in anticipo sottolinea l’importanza di interventi mirati. La mancanza di formazione dei docenti e la non standardizzazione degli strumenti rappresentano ulteriori barriere. La necessità di materiali didattici accessibili è evidenziata, insieme all’invito a coinvolgere attivamente gli studenti con disabilità visiva nella progettazione di soluzioni. Queste conclusioni delineano chiaramente le aree critiche in cui sono necessari interventi mirati per migliorare l’accessibilità e garantire un ambiente accademico inclusivo per tutti gli studenti.

2. SOFTWARE E SOLUZIONI TECNOLOGICHE

In questo capitolo viene presentata un’analisi completa dei software e delle soluzioni tecnologiche finalizzate a migliorare l’accessibilità nell’insegnamento dell’informatica per gli studenti affetti da disabilità visiva. L’obiettivo principale è esplorare le varie risorse disponibili, compresi sia i software di programmazione accessibili che i software e gli strumenti che migliorano l’accessibilità, al fine di fornire un sostegno ottimale per l’apprendimento e lo sviluppo di competenze informatiche.

La sezione 2.1. si focalizza sui software e sugli strumenti appositamente progettati per migliorare l’accessibilità agli studenti con disabilità visiva. Si procede a un’analisi dettagliata del panorama attuale degli strumenti e software, esaminando come possano facilitare l’apprendimento e la partecipazione degli studenti con disabilità visiva nell’insegnamento dell’informatica.

Nella sezione 2.2. l’attenzione si sposta sui software di programmazione accessibili, concentrandosi sugli ambienti di sviluppo integrati (IDE) che risultano accessibili tramite l’utilizzo di tecnologie assistive.

2.1. SOFTWARE E STRUMENTI PER L’ACCESSIBILITÀ

Questa sezione della tesi presenta una panoramica esaustiva degli strumenti e soluzioni software accessibili, attualmente disponibili, nonché delle tecnologie assistive. L’obiettivo è quello di potenziare l’accessibilità nell’insegnamento dell’informatica per gli studenti affetti da disabilità visiva.

TECNOLOGIE ASSISTIVE GENERALI

Diverse soluzioni open source e commerciali di tecnologie assistive sono disponibili per consentire agli studenti con disabilità visiva di accedere alle informazioni presenti in formato elettronico o in formato cartaceo.

Un componente fondamentale di tecnologia assistiva per chi è affetto da disabilità visiva è lo
screen reader (accessiway, 2021) (lettore dello schermo). Gli screen reader permettono la lettura del testo mostrato sullo schermo tramite una sintesi vocale, interpretando il testo sia come caratteri che come parole. Durante la lettura di frasi, uno screen reader utilizza le regole grammaticali del linguaggio naturale per determinare l’intonazione appropriata. L’interazione con lo screen reader, come l’indicare quale parte di un documento leggere o avviare/fermare la lettura, può sempre essere gestita tramite la tastiera. Oltre alla lettura del testo, gli screen reader sono progettati per navigare in un ambiente a finestre e sfogliare pagine Web in modo intelligente.

Soluzioni Specifiche:

  1. NVDA (Non Visual Desktop Access): (NVDA, 2024)

    • NVDA è uno screen reader open source, versatile e adattabile, progettato per il sistema operativo Windows.
    • Converte il testo in sintesi vocale, offrendo un accesso flessibile all’informatica.
    • Supporta una vasta gamma di lingue e linguaggi di programmazione.
    • Permette di estendere le sue funzionalità tramite l’installazione di un elevato numero di componenti aggiuntivi disponibili sullo store ufficiale (NVDA, 2024).
    • Partecipazione attiva della comunità di sviluppatori per aggiornamenti regolari e supporto costante.
  2. JAWS (Job Access With Speech): (Freedom Scientific, 2024)

    • JAWS è uno screen reader commerciale specifico per il sistema operativo Windows.
    • Offre opzioni di acquisto e licenze adatte alle esigenze degli studenti con disabilità visiva.
    • Integrato con funzionalità avanzate di riconoscimento vocale per comandi vocali.
    • Supporta una varietà di applicazioni e ambienti di sviluppo.
  3. VoiceOver: (Apple, 2024)

    • VoiceOver è uno screen reader integrato nel sistema operativo MacOS.
    • Fornisce accessibilità tramite comandi vocali e la lettura dello schermo.
    • Progettato per utenti con disabilità visiva su dispositivi Apple come Mac, iPhone e iPad.
  4. Orca: (GNOME Library, 2024)

    • Orca è uno screen reader open source specifico per il sistema operativo Linux.
    • Offre funzionalità di lettura dello schermo e navigazione web su piattaforme Linux.
    • Progettato per garantire un’esperienza accessibile agli utenti di Linux.

Per gli studenti con una limitata capacità visiva o ipovedenti, i
software di ingrandimento dello schermo si configurano come strumenti essenziali. Queste soluzioni offrono diverse funzionalità, tra cui:

  • Ingrandimento del Testo: Consente di aumentare le dimensioni del testo visualizzato, garantendo una lettura più agevole.
  • Contrasto Elevato: Fornisce opzioni per migliorare il contrasto tra il testo e lo sfondo, facilitando la leggibilità per chi ha difficoltà visive.
  • Dimensione del Cursore: Permette di regolare le dimensioni del cursore, rendendo più evidente la sua posizione sullo schermo e agevolando la navigazione.

Queste caratteristiche contribuiscono a personalizzare l’esperienza visiva degli studenti, adattando l’ambiente informatico alle loro esigenze specifiche.

Tra le soluzioni specifiche di software di ingrandimento del testo utilizzate in ambito delle tecnologie assistive, si includono:

  1. ZoomText: (Freedom Scientific, 2024) Un software di ingrandimento e di lettura dello schermo che fornisce agli studenti con disabilità visive l’accesso sia visivo che uditivo a ciò che viene visualizzato sullo schermo. Il contenuto può essere ingrandito da un minimo di 1,25x fino a un massimo di 36x rispetto alla dimensione originale. ZoomText inoltre offre opzioni personalizzabili e filtri di colore.
  2. MAGic (Magnification and Speech): (Freedom Scientific, 2024) Questo software combina l’ingrandimento dello schermo con la lettura dello schermo, offrendo un approccio versatile per migliorare l’accessibilità visiva. Offre 75 livelli di ingrandimento del contenuto dello schermo da un minimo di 1x fino a un massimo di 60x rispetto alla dimensione originale.

    • Consente di lavorare più a lungo senza fatica con testo ad alta definizione e caratteri nitidi, elimina i riflessi e aumenta il contrasto con i miglioramenti cromatici integrati, e offre opzioni di miglioramento del mouse e del cursore ad alta definizione.
  3. Windows Magnifier: (Microsoft, 2024) Integrato nei sistemi operativi Windows, fornisce funzionalità di ingrandimento del testo e del cursore per migliorare l’accessibilità.

Gli screen reader costituiscono un elemento fondamentale per l’accesso alle informazioni testuali mostrate sullo schermo del computer, fornendo un’uscita vocale. Tuttavia, in alcune situazioni, è vantaggioso e altamente preferibile poter leggere il testo in Braille. Ciò può essere realizzato stampando il materiale tramite una stampante Braille o sfruttando un dispositivo di visualizzazione Braille refreshable, come un display Braille. Quest’ultimo rappresenta la linea corrente sullo schermo in Braille e può modificare i caratteri in tempo reale quando il cursore si sposta su un’altra linea.

I
display Braille
, noti anche come righe o barre Braille, in inglese refreshable Braille display o Braille terminal, (MondoAusili, 2024) sono dispositivi elettro-meccanici periferici, dotati di un’interfaccia tattile, che permettono a persone affette da disabilità visiva di leggere i caratteri presenti sullo schermo del computer mediante l’ausilio dell’alfabeto Braille, solitamente per mezzo di una riga di aghi che si alzano e si abbassano secondo la codifica del codice Braille.

I metodi per collegare il display al computer sono diversi: cavo USB, seriale o Bluetooth. Si possono trovare in commercio diverse tipologie di display Braille: 12, 20, 24, 32, 40, 64 o

80 caratteri, anche se le categorie più diffuse al momento sono quelle a 32 e 40 caratteri. Alcune versioni di dispositivi

hanno in dotazione una memoria interna e una tastiera braille.

Gli studenti ciechi o ipovedenti lo usano per leggere il contenuto dello schermo del computer. Lo screen reader è comunemente usato per lo stesso compito, e uno studente ipovedente può scegliere se usare uno dei due sistemi o entrambi allo stesso momento, a seconda delle circostanze.

Refreshable Braille Display

Alcuni display braille disponibili all’acquisto sono i seguenti:

  1. ALVA BC640 COMFORT CON FEATURE PACK: (MondoAusili, 2024) Un display braille di dimensioni molto contenute ed estremamente leggero (550 g), dotato di 40 celle braille, progettato per fornire un accesso immediato alle applicazioni su sistemi Windows o MAC.
  2. Brailliant BI 40X: (MondoAusili, 2024) Display Braille a 40 celle con tastiera Perkins e connessione Bluetooth e USB, compatibile con gli screen reader più famosi (ad es. Jaws).
  3. Focus 40 Blue: (MondoAusili, 2024) Contiene tutte le ultime tecnologie in un unico display Braille estremamente resistente. È dotato di 40 caratteri Braille a 8 punti realizzati in ceramica, in modo da aumentarne la sensibilità al tatto. Disponibile anche nella versione da 80 celle.
  4. ALVA BC680: (MondoAusili, 2024) Display Braille che offre un braille di ottima qualità e tasti operativi semplici e intuitivi, per permettere una lettura senza sforzi e una comoda operatività. È dotato di 10 tasti frontali e 2 smartpad per una navigazione rapida.

Questi sono solo alcuni tra i numerosi Display Braille disponibili all’acquisto, che possono differire per le caratteristiche, le funzionalità, nonché per il prezzo d’acquisto.

La gestione di informazioni in forma stampata o non testuale richiede approcci differenziati. Nel caso del testo stampato, la scansione del testo e la sua traduzione in caratteri tramite un software OCR (riconoscimento ottico dei caratteri) (Abby, 2024) di qualità consentono la lettura ad alta voce o la visualizzazione in Braille.

Per quanto concerne immagini e diagrammi, occorre affrontare la sfida della trasmissione dell'”informazione” contenuta in tali elementi visivi. Ciò implica adottare diverse strategie:

  1. Descrizione Verbale: Una soluzione comune è fornire una descrizione verbale dettagliata dell’immagine o del diagramma. Questa descrizione può essere trascritta in formato testuale dallo studente con disabilità visiva per poi essere riletta utilizzando uno screen reader per un output vocale, o un display braille per un output braille, consentendo agli studenti con disabilità visiva di comprendere l’informazione tramite il linguaggio parlato.
  2. Traduzione in Testo o Braille: Un altro approccio consiste nella traduzione dell’informazione visiva in formato testuale o Braille. In questo modo, gli studenti possono accedere alle informazioni attraverso la lettura tattile o vocale. Ad esempio, un display Braille refreshable potrebbe rappresentare in Braille l’informazione presente sull’immagine, mentre uno screen reader può leggere ad alta voce la descrizione testuale.
  3. Feedback Tattile o Sonoro: Alcune tecnologie assistive utilizzano feedback tattile o sonoro per trasmettere l’informazione. Un dispositivo potrebbe, ad esempio, fornire vibrazioni tattili corrispondenti a determinati elementi dell’immagine o emettere segnali sonori che indicano specifici dettagli.

Inoltre, è importante notare che la creazione di una versione tattile dell’immagine non garantisce automaticamente la comprensione dell’informazione. Pertanto, le diverse soluzioni sopra menzionate sono spesso combinate per fornire un accesso più completo e inclusivo alle informazioni visive.

Di seguito si riportano alcuni software di riconoscimento ottico dei caratteri (OCR) che permettono l’estrapolazione del contenuto testuale presente in documenti scansionati, immagini o documenti pdf non accessibili, trasformandoli in un documento in formato accessibile e modificabile (ad es. in Microsoft Word):

  1. Abbyy FineReader: (ABBY, 2024) Un programma di riconoscimento ottico dei caratteri (OCR) di livello professionale per la creazione di file modificabili e ricercabili, senza perdere la formattazione del file originale. Gli studenti idonei per libri/testo elettronico in formato alternativo possono scansionare e salvare i propri libri e materiali come PDF o file Microsoft Word. (È richiesta l’autorizzazione dell’editore).

    • I file PDF e di immagine esistenti possono anche essere convertiti in Microsoft Word.
    • Si sottolinea il fatto che questo software OCR è ottimo per estrapolare il contenuto testuale, ma non è in grado di rendere accessibili le formule matematiche, in quanto quest’ultime non sono in formato testuale lineare.
  2. Mathpix Snipping Tool – Automazione dei documenti basata sull’intelligenza artificiale: (Mathpix, 2024) Un sistema OCR, pensato specificamente per la matematica e per le materie STEM in generale.

    • Converte in modo rapido e accurato PDF e immagini in testo ricercabile, esportabile e leggibile.
    • Realizzato per PDF scientifici. Digitalizza anche file PDF a due colonne.
    • Permette la digitalizzazione accessibile di un documento, una dispensa, un libro, appunti universitari contenente formule matematiche, e anche di matematica scritta a mano.
    • Tramite il portale di Mathpix è possibile registrare un nuovo account ed iniziare subito a convertire i propri documenti.
    • Supporta l’upload di pdf multi-pagina e consente di esportare il risultato in diversi formati, tra cui il Latex, l’HTML e il formato Microsoft Word.

Per quanto riguarda la generazione effettiva di un’immagine o di un diagramma digitale in forma tattile, ciò può essere fatto utilizzando certi tipi di stampanti Braille o un embosser termico. Il primo è un tipo di stampante ad impatto e il secondo utilizza carta speciale a microcapsule che reagisce al calore.

Stampante Braille Index

Di seguito si riportano alcune
stampanti braille
disponibili all’acquisto, che tramite un software di trascodifica braille per avere un documento in formato stampabile, effettuano la stampa in Braille su carta speciale:

  1. Stampante Braille Index Basic-D V5: (MondoAusili, 2024) Migliora la sua connettività adottando la connessione Wi-Fi, offrendo quindi la stampa da dispositivi mobili, e la porta host USB, per stampare i propri documenti e per salvare le proprie impostazioni di stampa.
  2. Stampante Braille INDEX EVEREST-D V5: (MondoAusili, 2024) Stampante Braille ancor più veloce, grazie alla possibilità di stampare sia in orizzontale che in verticale nel pratico formato opuscolo.

Di seguito invece un esempio di “embosser termico” / “macchina per la riproduzione e la stampa di immagini a rilievo” disponibile all’acquisto:

Fornetto Swell Form

  1. Fornetto Swell Form (Mondo Ausili, 2024): È una macchina per la riproduzione e la stampa di immagini a rilievo. Usando una carta speciale a microcapsule Swell Form Paper, è possibile creare una vasta gamma di materiale da trasformare in immagini tattili, leggibili da persone non vedenti e ipovedenti. La riproduzione è semplice: Si può usare una fotocopiatrice, una stampante laser o una matita da disegno. L’immagine creata sulla carta speciale viene passata nel fornetto che tramite un processo di riscaldamento fa esplodere le microcapsule dove è disegnata l’immagine. Il risultato è l’immagine diventata in rilievo.

    • Si possono riprodurre diagrammi, grafici, formule matematiche, architetture molecolari, disegni, testi in braille e molto altro.

  • Axessibility: (Laboratorio Polin, 2024) È un pacchetto LaTeX che permette di creare documenti PDF nei quali le formule matematiche possono essere lette mediante le tecnologie assistive per le persone con disabilità visiva, quali screen reader e display braille.

    • Axessibility genera in maniera automatica commenti nei documenti PDF (con l’attributo /ActualText) in corrispondenza alle formule.
    • I commenti generati contengono il codice LaTeX delle formule corrispondenti, senza bisogno di inserirli manualmente.
    • Questi commenti non sono visibili sullo schermo ma sono accessibili mediante gli screen reader e i display braille.
    • Per utilizzare Axessibility, l’autore deve semplicemente scaricare ed aggiungere il pacchetto nell’intestazione del progetto LaTeX.

  • TASTIERA A CARATTERI DI GRANDI DIMENSIONI CON UN ELEVATO CONTRASTO CROMATICO PER GLI STUDENTI IPOVEDENTI

    • Le tastiere progettate specificamente per gli ipovedenti, caratterizzate da caratteri di grandi dimensioni ed elevato contrasto tra caratteri e sfondo, emergono come strumenti indispensabili per migliorare l’esperienza di utilizzo dei computer.
    • Queste tastiere non sono soltanto dispositivi di input, ma rappresentano una risorsa fondamentale per garantire una digitazione più accessibile e un utilizzo agevolato del computer. Caratterizzate da tasti con caratteri di grandi dimensioni e un contrasto cromatico ottimizzato, offrono una superficie chiara e facilmente distinguibile. La loro progettazione mira a superare le sfide legate alla visione, facilitando la precisione durante la digitazione e promuovendo un’interazione più fluida con il computer.

Tastiera a caratteri di grandi dimensioni con elevato contrasto cromatico

Di seguito viene riportato un esempio di “tastiera a caratteri di grandi dimensioni con un elevato contrasto cromatico” disponibile all’acquisto:

  1. Tastiera per ipovedenti grandi caratteri bianchi su tasti neri: (Cambratech, 2024) La tastiera per computer a caratteri ingranditi per ipovedenti si presenta come una normale tastiera con layout italiano da 105 tasti.

    • Garantisce un’accessibilità ottima all’utilizzo del computer grazie ai tasti con caratteri a grandi dimensioni e ottimo contrasto cromatico.

2.2. SOFTWARE DI PROGRAMMAZIONE ACCESSIBILI

Questa sezione esamina i software di programmazione attualmente disponibili che sono progettati per essere accessibili agli studenti con disabilità visiva. Questi includono ambienti di sviluppo integrati (IDE) che supportano screen reader e display Braille.

  1. ECLIPSE: (Eclipse, 2024)

    • Eclipse è un ambiente di sviluppo integrato (IDE) ampiamente utilizzato per la programmazione in diversi linguaggi, inclusi Java, C++ e altri. È disponibile su tutte le principali piattaforme, come Windows, Linux e MacOS.
    • Eclipse offre funzionalità avanzate come l’editor di codice, la gestione del progetto, il debugging e molto altro.
    • Configurazione di Eclipse per l’accessibilità:

      Per rendere Eclipse più accessibile, si può regolare il tema, lo stile e la dimensione del testo dalle preferenze.

      1. Configurazione del Tema e dello Stile:

        • Aprire Eclipse e spostarsi su Window > Preferences.
        • Nella finestra delle preferenze, individuare e selezionare General > Appearance.
        • Scegliere un tema e uno stile visivo che si adatti alle proprie esigenze, ad esempio, un tema scuro per ridurre l’affaticamento visivo.
      2. Aumento della Dimensione del Testo:

        • Sempre nelle preferenze, spostarsi su General > Appearance > Colors and Fonts.
        • Modificare la dimensione del testo in Basic > Text Font per renderlo più leggibile.
      3. Comandi Rapidi Principali per Progetti Java:

        Di seguito sono elencati alcuni comandi rapidi per la gestione dei progetti Java.

        1. Creazione di un Nuovo Progetto:

          • File > New > Java Project (Premere Alt + Shift + n, freccia giù fino a “Java Project”, poi Invio).
          • Inserire il nome del progetto e seguire il wizard per completare la creazione.
        2. Creazione di un nuovo Package:

          • Espandere il nodo del progetto appena creato
          • New > Package (Premere Alt + Shift + n, poi p per aprire Package).
          • Inserire il nome del package e premere Invio.
        3. Creazione di una Nuova Classe o Interfaccia:

          • All’interno del package, premere Alt + Shift + N, poi C per una classe o I per un’interfaccia.
          • Inserire il nome della classe o interfaccia e premere Invio.
        4. Aggiunta del Metodo Main:

          • All’interno della classe, digitare main e poi premere Ctrl + Spazio per completare automaticamente il metodo main.
          • Premere Invio per selezionare la firma del metodo.
        5. Compilazione del Codice:

          • Automatica di default, ma si può controllare manualmente con Project > Build Project (Ctrl + b).
        6. Esecuzione di un Programma Java:

          • Assicurarsi che la classe contenga il metodo main.
          • Premere il tasto applicazione sulla classe e selezionare Run As > Java Application.
          • Si può anche utilizzare Ctrl + F11 per eseguire l’ultima classe Java aperta.
        7. Navigazione tra File e Classi:

          • Usare Ctrl + Shift + R per aprire un file o Ctrl + Shift + T per aprire una classe specifica.
          • Navigare tra i file aperti con Ctrl + F6.
        8. Utilizzo del Debugger:

          Per il debug del codice, seguire questi passaggi:

          • Posizionare il cursore sulla riga dove si desidera un punto di interruzione.
          • Premere Ctrl + Shift + B per impostare o rimuovere un punto di interruzione.
          • Premere il tasto F11 per eseguire il programma in modalità di debug.
          • Utilizzare la vista Debug per monitorare le variabili e controllare l’esecuzione.
        9. Formattazione del Codice:

          • Selezionare il codice e premere Ctrl + Shift + F per formattarlo automaticamente.
        10. Note:

          • Per accedere all’elenco completo dei comandi rapidi da tastiera disponibili in Eclipse, è possibile premere la combinazione di tasti Ctrl + Shift + L su Windows/Linux o Command + Shift + L su MacOS. Questi comandi possono essere personalizzati nella sezione “Keys” nelle preferenze dell’IDE.
          • Per eseguire Eclipse per Java, è fondamentale aver installato l’ambiente di esecuzione Java (Java Runnable Environment – JRE) sulla macchina fisica.
          • Nel caso di creazione ed esecuzione di programmi in linguaggio C/C++ su Eclipse, è necessario installare il compilatore MinGW. Aggiungere il percorso alla cartella bin del compilatore, generalmente “C:\MinGW\bin”, nella variabile di sistema PATH. Inoltre, è consigliabile installare un plugin specifico per C/C++ in Eclipse.
          • Infine, è possibile trovare e installare vari pacchetti sull’accessibilità nel Marketplace di Eclipse. Questi pacchetti agevolano la creazione di applicazioni Java più accessibili e facilitano l’integrazione tra le applicazioni Java e i software di lettura dello schermo.
  2. MICROSOFT VISUAL STUDIO: (Microsoft, 2024)

    • Microsoft Visual Studio è un ambiente di sviluppo integrato (IDE) estremamente diffuso, adatto alla programmazione in diversi linguaggi, tra cui C++, C#, Java, Python e altri. Di seguito una guida accessibile che offre istruzioni dettagliate su come configurare Visual Studio per renderlo più accessibile, oltre a fornire comandi rapidi essenziali per lo sviluppo di progetti.
    • Configurazione di Visual Studio per l’Accessibilità:

      • Per migliorare l’accessibilità di Visual Studio, è possibile personalizzare alcune impostazioni chiave.

        1. Configurazione del Tema colori:

          • Aprire Visual Studio e andare su Strumenti > Temi.
          • Espandere il sottomenu Temi, e attivare il tema colori che si adatti alle proprie esigenze, tra quelli disponibili, o scaricarne uno nuovo.
        2. Configurazione del contrasto elevato:

          • Aprire Visual Studio e andare su Strumenti > Opzioni.
          • In Ambiente > Generale, tra le varie opzioni si trovano “Tema colori” e “Usa le impostazioni di Contrasto elevato di Windows (richiede il riavvio)”.
          • La prima opzione serve per impostare il tema (visto pure nel punto precedente), mentre la seconda opzione se attivata, permette di utilizzare il contrasto elevato di Windows.
        3. Aumento della Dimensione del Testo:

          • Sempre nelle opzioni, selezionare Ambiente > Tipi di carattere e colori.
          • Modificare la dimensione, lo stile, colore di sfondo del testo nelle varie categorie, per renderlo più leggibile.
          • Comandi Rapidi Principali per Progetti C++:

            Di seguito sono elencati alcuni comandi rapidi essenziali per gestire progetti in C++ in Visual Studio.

            1. Creazione di un Nuovo Progetto:
            2. File > Nuovo > Progetto (Premere Ctrl + Shift + n).
            3. Selezionare il tipo di progetto desiderato e seguire il wizard per completare la creazione.
          • Creazione di una Nuova Classe:

            • All’interno del progetto, premere tasto applicazione, scegliere Aggiungi > Nuovo Elemento (Premere Ctrl + Shift + a).
            • Selezionare C++ Class e inserire il nome della classe.
          • Aggiunta di un Nuovo File Header:

            • All’interno della classe, premere Ctrl + Shift + a, selezionare Header File e inserire il nome.
          • Compilazione del Codice:

            • Compilazione > Compila Soluzione (Premere Ctrl + Shift + b).
          • Esecuzione di un Programma C++:

            • Assicurarsi che la classe contenga il metodo main.
            • Tasto destro sulla classe e selezionare Debug > Inizia Senza Debugging (Premere Ctrl + F5).
          • Utilizzo del Debugger:

            • Posizionare il cursore sulla riga desiderata e premere F9 per impostare o rimuovere un punto di interruzione.
            • Premere F5 per eseguire il programma in modalità di debug.
            • Utilizzare la finestra Locals per monitorare le variabili.
          • Formattazione del Codice:

            • Selezionare il codice e premere Ctrl + K, Ctrl + D per formattarlo automaticamente.
          • Accesso a Tutti i Comandi Rapidi:

            • Per visualizzare l’elenco completo dei comandi rapidi da tastiera, premere Ctrl + Q (per aprire finestra “Cerca ovunque”), quindi cercare “Tastiera” e selezionare “Strumenti > Opzioni > Ambiente > Tastiera”.
  3. VISUAL STUDIO CODE: (Visual Studio Code, 2024)

    • Visual Studio Code (VSCode) è un editor di codice open-source estremamente versatile, ideale per lo sviluppo in numerosi linguaggi di programmazione. Di seguito una guida accessibile che fornisce istruzioni dettagliate su come configurare Visual Studio Code per renderlo più accessibile, oltre a presentare comandi rapidi essenziali per facilitare lo sviluppo di progetti.
    • Configurazione di Visual Studio Code per l’Accessibilità:
    • Per ottimizzare l’accessibilità in Visual Studio Code, seguire i passaggi seguenti:

      1. Configurazione del Tema e dello Stile:

        • Aprire VSCode e accedere a File > Preferences > Color Theme.
        • Selezionare un tema adatto alle proprie esigenze, come uno scuro per ridurre l’affaticamento visivo.
      2. Aumento della Dimensione del Testo:

        • Nelle preferenze, recarsi su File > Preferences > Settings.
        • Ricerca “Editor: Font Size” e impostare la dimensione del carattere per una migliore leggibilità.
    • Comandi Rapidi Principali per Progetti:

      Di seguito sono elencati comandi rapidi essenziali per gestire progetti in Visual Studio Code:

      1. Apertura di un Progetto:

        • File > Open Folder (Ctrl + K, Ctrl + O).
        • Selezionare la cartella del progetto e aprirla.
      2. Creazione di un Nuovo File:

        • File > New File (Ctrl + N).
        • Inserire il nome del file con l’estensione appropriata.
      3. Creazione di una Nuova Cartella:

        • File > New Folder (Ctrl + Shift + N).
        • Assegnare un nome alla nuova cartella.
      4. Salvataggio del File Corrente:

        • File > Save (Ctrl + S).
      5. Esecuzione di un Terminale Integrato:

        • View > Terminal (Ctrl + `).
        • Eseguire comandi direttamente nel terminale.
      6. Esplorazione del Codice:

        • Utilizzare l’Explorer sulla sinistra per navigare tra file e cartelle.
      7. Estensioni e Marketplace:

        • View > Extensions (Ctrl + Shift + X).
        • Cercare e installare estensioni utili dal Marketplace.
      8. Integrazione con Controllo di Versione:

        • Utilizzare l’estensione Git integrata per gestire il controllo di versione.
      9. Ricerca e Sostituzione del Testo:

        • Edit > Find (Ctrl + F) per la ricerca.
        • Edit > Replace (Ctrl + H) per la sostituzione.
      10. Accesso a Tutti i Comandi Rapidi:

        • View > Command Palette (Ctrl + Shift + P).
        • Cercare ed eseguire comandi specifici.

3. METODOLOGIE DIDATTICHE PROPOSTE

3.1. SOLUZIONI ALLE PROBLEMATICHE RILEVATE

Questa sezione della tesi si concentra sulle metodologie proposte per affrontare le sfide individuate nell’accessibilità nell’insegnamento dell’informatica per gli studenti con disabilità visiva. Queste metodologie sono fondamentali per tradurre i concetti teorici in azioni concrete che migliorino l’esperienza di apprendimento di tali studenti.

Nella sezione 3.1.1. si affrontano le soluzioni specifiche per migliorare l’accessibilità durante le lezioni frontali, comprese strategie come l’utilizzo di materiali di supporto accessibili e approcci per una comunicazione inclusiva.

Nella sezione 3.1.2. si esaminano le soluzioni per garantire l’accessibilità durante le lezioni pratiche, concentrandosi su adattamenti nell’esecuzione delle attività pratiche.

Nella sezione 3.1.3. si affrontano le soluzioni per rendere i contenuti scientifici nei materiali didattici accessibili, con particolare attenzione agli adattamenti nel formato dei materiali didattici.

Nella sezione 3.1.4. si esaminano le indicazioni per gli studenti con disabilità visiva.

Nella sezione 3.1.5. si tratta della preparazione di prove d’esame accessibili, con una discussione delle tecniche per la creazione di esami accessibili.

Infine, nella sezione 3.1.6. sono presentate linee guida generali per promuovere una didattica inclusiva nell’insegnamento dell’informatica per gli studenti con disabilità visiva. Queste linee guida saranno basate sulle migliori pratiche emerse durante la ricerca e saranno rivolte a educatori, istituzioni accademiche e responsabili delle politiche educative.


3.1.1. SOLUZIONI PER LE LEZIONI FRONTALI

  1. Utilizzo di Materiali di Supporto Accessibili

Per garantire l’accessibilità dei contenuti visivi, si propone di sviluppare materiali didattici alternativi, come descrizioni verbali dei contenuti visivi e documenti digitali compatibili con screen reader. L’adozione di pratiche standard per la creazione e l’uso di questi materiali di supporto è essenziale per garantire l’accessibilità agli studenti con disabilità visiva.

Di seguito vengono riportate in dettaglio alcune soluzioni alle problematiche individuate nella sezione di analisi:

• Diagrammi e grafici:

Per fare in modo che anche gli studenti con disabilità visiva possano usufruire delle informazioni incorporate nei diagrammi o grafici, è possibile aggiungere a quest’ultimi una descrizione testuale, quando si tratta di un materiale già fornito allo studente, oppure fornire una descrizione verbale durante la loro illustrazione, quando si tratta di materiale utile alla spiegazione ma non disponibile per gli studenti.

Invece, nel caso in cui i diagrammi o grafici sono utilizzati come semplificazione visiva dell’argomento per facilitare la comprensione durante la spiegazione, è importante aver fornito precedentemente allo studente una spiegazione dettagliata e accurata dell’argomento, e in seguito è sufficiente fornire una descrizione verbale schematica dei punti chiave.

Basta ricordare che le semplificazioni tramite l’utilizzo di grafici sono semplificazioni visive, delle quali gli studenti con disabilità visiva non possono usufruire, per cui serve una maggior attenzione sulla spiegazione verbale dell’argomento.

• Materiale proiettato:

Spesso, durante le lezioni frontali, la spiegazione degli argomenti è affiancata da del materiale di supporto che viene proiettato su una lavagna interattiva multimediale (L.I.M.) da parte del docente stesso. Questo materiale può essere rappresentato sotto forma di diapositive, diagrammi/grafici o essere in formato testuale.

Per fare in modo che anche gli studenti con disabilità visiva possano usufruire di tali materiali di supporto, è importante che vengano adottati i seguenti accorgimenti, raggruppati nei seguenti due casi:

  1. Studenti non vedenti / ciechi totali:

In questo caso, bisogna assicurarsi innanzitutto che il materiale sia accessibile, ovvero che sia in un formato accessibile tramite l’utilizzo di tecnologie assistive e che gli eventuali diagrammi o grafici presenti, essenziali alla comprensione dell’argomento, siano muniti di descrizioni testuali.

Inoltre, tale materiale (o materiale alternativo di supporto) deve essere messo a disposizione dello studente prima della loro proiezione durante le lezioni frontali, cosicché lo studente possa seguire la spiegazione del docente e usufruire del materiale di supporto sul proprio personal computer.

  1. Studenti ipovedenti / con bassa visione:

In questo caso invece, è sufficiente fornire il materiale allo studente prima della loro proiezione durante le lezioni, cosicché lo studente ipovedente, che utilizza dei software di ingrandimento del testo o di contrasto dei colori, possa accedere al materiale di supporto tramite l’utilizzo delle tecnologie assistive sul proprio personal computer mentre segue la spiegazione verbale del docente.

Un’altra soluzione possibile in questo caso è quella di proiettare il materiale di supporto anche su un monitor predisposto per lo studente ipovedente oltreché sulla lavagna interattiva multimediale, cosicché lui possa vedere meglio il materiale che viene proiettato.

• Uso della lavagna tradizionale o della L.I.M. per la scrittura:

Spesso molti docenti, anche durante le lezioni frontali, in particolare di alcuni corsi didattici, utilizzano la lavagna tradizionale o la lavagna interattiva multimediale (o tavoletta grafica) per scrivere delle formule, disegnare dei grafici, diagrammi, risolvere equazioni eccetera.

Questo contenuto scritto però diventa inaccessibile agli studenti con disabilità visiva se non viene accompagnato da una verbalizzazione di quello che viene scritto, in quanto in sua assenza sarebbe un contenuto prettamente visivo.

Pertanto, il docente dovrebbe verbalizzare man mano che scrive sulla lavagna tradizionale o tavola grafica, o fornire la descrizione verbale dei grafici che sta disegnando, in modo che gli studenti con disabilità visiva possano trascrivere il contenuto verbalizzato nei loro appunti di studio.

È importante sottolineare che verbalizzare non significa fare una dettatura rallentata di quello che si sta scrivendo, ma di leggere a voce alta quello che si sta scrivendo cosicché lo studente con disabilità visiva possa trascrivere nei propri appunti come tutti gli altri studenti che seguono visivamente.

  1. Strategie per una Comunicazione Inclusiva

Una comunicazione inclusiva è fondamentale. Si suggerisce l’implementazione di strategie e approcci per garantire che la comunicazione durante le lezioni frontali sia chiara, accessibile e inclusiva per gli studenti con disabilità visiva. Questo può includere la verbalizzazione di ciò che viene scritto sulla lavagna e l’uso di descrizioni dettagliate durante le spiegazioni visive.

Oltre questi aspetti riguardo i contenuti visivi affrontati in dettaglio nel punto precedente, esistono altri accorgimenti che si possono adottare per fare in modo che la comunicazione durante le lezioni frontali sia accessibile anche agli studenti con disabilità visiva. Alcuni di questi accorgimenti riguardano:

• Utilizzo di pronomi dimostrativi:

Durante le lezioni frontali, mentre si proietta un materiale digitale o si scrive sulla lavagna tradizionale, è comune da parte dei docenti utilizzare pronomi dimostrativi, ovvero termini come “questo”, “quello”, “questo sotto”, “quello di sopra” e così via, per indicare parti specifiche di un testo, di un oggetto o di un’immagine. Questo tipo di linguaggio è spesso utilizzato insieme a gesti o puntatori visivi per chiarire la posizione o la direzione di ciò di cui si sta parlando.

Tuttavia, questa forma di comunicazione può essere inaccessibile per gli studenti con disabilità visiva. Gli studenti non vedenti o ipovedenti potrebbero non essere in grado di cogliere i riferimenti visivi, i gesti o le indicazioni spaziali. Per rendere la comunicazione visiva più accessibile a tutti gli studenti, inclusi quelli con disabilità visiva, è possibile adottare diverse strategie:

▪ Uso di riferimenti assoluti: Invece di riferirsi a sezioni di testo o ad altri elementi del documento o lavagna tradizionale utilizzando pronomi dimostrativi, utilizzare dei riferimenti assoluti verbali, come ad esempio dire “la sottosezione intitolata “Le conclusioni” della prima sezione principale dell’ultima diapositiva della presentazione”, oppure “la seconda tabella della seconda sezione intitolata “Riassunto delle spese sostenute”, o ancora “il primo membro dell’ultima equazione scritta”.

▪ Descrizioni verbali dettagliate: Fornire descrizioni verbali dettagliate degli oggetti o delle immagini, indicando posizioni in termini di nord, sud, est, ovest o usando punti di riferimento universali. Ad esempio, anziché dire “questo sotto”, si potrebbe dire “nella parte inferiore dell’immagine”.

▪ Utilizzo di modelli tattili: Creare modelli tattili o oggetti tridimensionali che gli studenti possano toccare ed esplorare per comprendere la disposizione spaziale di ciò di cui si sta parlando. Questo può essere necessario quando la disposizione spaziale è fondamentale per la comprensione e l’apprendimento di quello specifico argomento.

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• Passaggio tra diversi punti di un documento proiettato:

è comune che argomenti diversi o sottosezioni diverse che si trovano su punti diversi del documento siano correlati tra di loro, e che i docenti passino abbastanza rapidamente da uno all’altro durante la loro spiegazione, magari per aiutare gli studenti facendogli vedere di cosa sta parlando.

Tuttavia, se questi passaggi sono molto frequenti e abbastanza rapidi, potrebbero essere controproducenti per gli studenti con disabilità visiva, creando una confusione dovuta al fatto che non si farebbe in tempo a capire a quale punto del documento si tratta, e anche nel caso si riesca ad avere questa informazione, la rapidità di passaggio da un punto all’altro creerebbe uno stato confusionario per lo studente con disabilità visiva, in quanto per passare da un punto all’altro i tempi di interazione con il materiale digitale utilizzando le tecnologie assistive è superiore, e la conclusione sarebbe che lo studente non riesce a seguire sia spiegazione verbale che navigare sul materiale digitale di supporto.

Per evitare questo, si dovrebbe ridurre la frequenza di questi passaggi, e dove sono essenziali, dare il tempo che lo studente con disabilità visiva possa fare il passaggio prima di continuare con la spiegazione verbale di altri punti.


3.1.2. SOLUZIONI PER LE LEZIONI PRATICHE

ADATTAMENTI NELL’ESECUZIONE DELLE ATTIVITÀ PRATICHE

Questa sezione affronta le soluzioni pratiche per consentire agli studenti con disabilità visiva di partecipare pienamente alle attività pratiche. Ciò potrebbe includere la modifica delle procedure di laboratorio o l’uso di dispositivi tattili per esplorare oggetti e modelli.

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Utilizzo di Software e Strumenti Accessibili

L’uso di software e strumenti accessibili durante le lezioni pratiche è cruciale. Ciò può comprendere l’utilizzo di editor di codice accessibili, ambienti di sviluppo integrati (IDE) con funzionalità di accessibilità e strumenti di debug accessibili.

APPROCCI PER MIGLIORARE LA COMPRENSIONE DI CONCETTI ASTRATTI

Questa sezione esplora le difficoltà legate all’apprendimento pratico, con un’enfasi particolare sulle barriere incontrate nell’assimilare concetti astratti, offrendo contemporaneamente approcci mirati per superare tali ostacoli.

1. Utilizzo di Esempi Concettuali

Integrare esempi concettuali può essere cruciale per facilitare la comprensione di concetti astratti. Attraverso descrizioni dettagliate e analogie significative, gli studenti possono connettere concetti astratti a esperienze tangibili, migliorando così la loro comprensione.

2. Attività Pratiche Contenenti Elementi Astratti

Strutturare attività pratiche che incorporano elementi astratti permette agli studenti di sperimentare direttamente i concetti teorici. Questo approccio promuove un apprendimento hands-on, consentendo loro di applicare conoscenze astratte in contesti reali.

3. Feedback Verbale Dettagliato

Il feedback verbale svolge un ruolo cruciale nel superare le difficoltà legate a concetti astratti. Fornire un riscontro dettagliato durante le attività pratiche e le sessioni di apprendimento aiuta gli studenti a correggere errori concettuali e a consolidare la comprensione di concetti astratti.


3.1.3. SOLUZIONI PER I CONTENUTI SCIENTIFICI

Una delle sfide più importanti per gli studenti con disabilità visiva è quella di reperire del materiale didattico accessibile contenente formule scientifiche.

Questo in quanto spesso il materiale didattico fornito è in formato pdf ottenuto dall’unione di immagini di catture dello schermo o di scritture tramite l’utilizzo della tavoletta grafica.

Questa parte della tesi esamina come i materiali didattici, come libri di testo, dispense e risorse online, possano essere adattati per garantire che gli studenti con disabilità visiva possano accedervi in modo efficace.

  1. Adattamenti nel Formato dei Materiali Didattici usando Software di riconoscimento ottico dei caratteri (OCR)

Questa sezione esamina l’uso del riconoscimento ottico dei caratteri per rendere i contenuti matematici accessibili. Questo può includere l’uso di software OCR per convertire le immagini delle equazioni in testo leggibile da un lettore di schermo. L’attenzione è posta sulla formattazione accessibile e sulla fornitura di descrizioni a supporto dei contenuti visivi.

Per il materiale didattico non contenente formule matematiche, ma comunque in formato non testuale, per cui non leggibile tramite le tecnologie assistive, può essere reso accessibile utilizzando un software di riconoscimento ottico dei caratteri (OCR), come Abby FineReader

(ABBY, 2024)

, che permette di estrarre le parti testuali da un’immagine o documento pdf non accessibile, e di salvarli in un documento testuale accessibile.

In questo caso, se il documento d’origine contiene dei grafici importanti non contenenti descrizioni testuali, serve fornire anche una descrizione testuale di tali grafici.

Per il materiale didattico contenente formule matematiche invece, è possibile utilizzare il software di riconoscimento ottico dei caratteri specializzato per matematica, ovvero Mathpix

(Mathpix, 2024)

, che permette di riconoscere oltre alle scritte testuali pure il contenuto scientifico, e consente il salvataggio in un formato accessibile, come LaTeX, HTML o Docx.

  1. Nuovo materiale didattico accessibile grazie al pacchetto axessibility (Laboratorio Polin, 2024)

L’utilizzo del linguaggio LaTeX e del pacchetto axessibility è proposto per creare documenti scientifici accessibili, visivamente attraenti e compatibili con lettori di schermo.

Quando si sta editando oppure si ha una risorsa in linguaggio LaTeX contenente formule matematiche, dopo aver scaricato e installato il pacchetto LaTeX “Axessibility”, è sufficiente includere tra i vari pacchetti del documento LaTeX anche quest’ultimo, tramite l’istruzione “\usepackage{axessibility}”, per fare in modo che il pdf generato da tale documento LaTeX sia accessibile tramite l’utilizzo delle tecnologie assistive.

Per i grafici invece rimane sempre la necessità di fornirne una descrizione testuale delle informazioni trasmesse da essi.


3.1.4. INDICAZIONI PER GLI STUDENTI CON DISABILITÀ VISIVA

• LA COMUNICAZIONE DIRETTA CON I DOCENTI

Questa sezione sottolinea l’importanza della comunicazione diretta tra gli studenti con disabilità visiva e i loro docenti. Questo può includere la discussione delle esigenze individuali degli studenti, l’adattamento delle strategie di insegnamento per soddisfare queste esigenze, e la creazione di un ambiente di classe accogliente e inclusivo.

Questo in quanto le esigenze di accessibilità per uno studente con disabilità visiva possono essere più specifiche, legate anche al livello di disabilità visiva.

• PRENDERE APPUNTI IN UN FORMATO CONVENIENTE

Durante le lezioni frontali o il riascolto delle registrazioni delle lezioni, prendere appunti in un formato conveniente, che permetta una formattazione accessibile e semplificata del documento, e che dia la possibilità successivamente, una volta terminata la fase di editing, di convertirlo in un documento accessibile e facilmente navigabile.

Un esempio è l’utilizzo del linguaggio Markdown, che grazie alla sua sintassi semplice, chiara e accessibile, permette di prendere appunti in modo agevole, per poi convertire il documento ottenuto in un formato più accessibile e facilmente navigabile, come ad es. HTML.

In un documento Markdown è possibile includere anche le formule matematiche in formato LaTeX, cosicché quando si ottiene un documento di output (ad esempio in HTML), anch’esse risulteranno accessibili.


3.1.5. PREPARAZIONE DI PROVE D’ESAME ACCESSIBILI E ADATTAMENTI SPECIFICI PER IL LORO SVOLGIMENTO

In questa sezione vengono esplorate dettagliatamente le misure mirate a migliorare l’esperienza di esame per gli studenti affetti da disabilità visiva. Al fine di assicurare un’accessibilità adeguata, si considerano adattamenti specifici che vanno oltre la mera inclusione di formati alternativi di domande. Tra le soluzioni proposte, si evidenzia la possibilità di fornire la prova in formato digitale testuale e modificabile. Questa modalità consente una lettura agevole attraverso l’ausilio di tecnologie assistive (come i lettori dello schermo o display Braille), risolvendo le esigenze dei ciechi totali. Per gli ipovedenti, si propone anche la disponibilità di una versione digitale modificabile, facilitando la visualizzazione adattata alle specifiche necessità visive utilizzando software di ingrandimento del testo e di elevato contrasto cromatico.

Un’ulteriore opzione considerata è la conversione della prova d’esame da scritta a orale, qualora le sfide legate all’inaccessibilità siano difficili da superare mediante una prova scritta. Questa alternativa si propone come soluzione flessibile per garantire un’equa partecipazione agli esami, adattandosi alle diverse esigenze degli studenti con disabilità visiva.

Per le prove d’esame contenenti formule matematiche, è possibile fornire direttamente agli studenti non vedenti / ciechi totali la prova in linguaggio LaTeX. Per gli studenti ipovedenti / con bassa visione, si consiglia una versione digitale e modificabile della prova, agevolando la lettura tramite software di ingrandimento schermo.

È fondamentale sottolineare che la prova d’esame in formato accessibile non implica una semplificazione del contenuto, ma piuttosto un adattamento del formato per consentire un’esperienza di esame paritaria. La qualità e la complessità del contenuto rimangono invariate, garantendo che gli studenti con disabilità visiva affrontino le prove in condizioni eque, rispettando le loro specifiche esigenze.

Inoltre, si considera l’implementazione di strategie aggiuntive, come l’estensione dei tempi di esecuzione delle prove d’esame per compensare eventuali ostacoli legati alla lettura o all’uso di strumenti tecnologici assistivi, come ad esempio il lettore dello schermo. La fornitura di supporti visivi personalizzati, quali la trasformazione di contenuti visivi in formati accessibili come testi in braille o grafici in rilievo, completa l’approccio globale alla promozione dell’accessibilità.

Per promuovere un ambiente accademico inclusivo, si incoraggia una comunicazione aperta tra docenti e studenti con disabilità visiva, agevolando la pianificazione e l’implementazione di eventuali ulteriori adattamenti.

L’obiettivo ultimo è garantire condizioni eque per tutti nell’affrontare le prove d’esame.


3.1.6. LINEE GUIDA PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA

In questa sezione, vengono presentate linee guida generali mirate a promuovere una didattica inclusiva nell’insegnamento dell’informatica per gli studenti con disabilità visiva. Queste linee guida, derivanti dalle migliori pratiche emerse durante la ricerca, sono destinate a educatori, istituzioni accademiche e responsabili delle politiche educative.

1.
Leggere ad Alta Voce sulla Lavagna
:

Quando si utilizza una lavagna, è consigliabile leggere ad alta voce ciò che viene scritto. Ad esempio, durante la visualizzazione di una linea di codice o di una formula matematica, assicurarsi di verbalizzarla.

2.
Preavviso per Materiale Audiovisivo
:

Prima di proiettare un video o un DVD in aula, fornire agli studenti con disabilità visiva un preavviso, se possibile. Ciò consentirà loro di organizzare assistenza per la descrizione del contenuto o di ottenere una copia con descrizione audio, se disponibile.

3.
Dispense Accessibili
:

Invitare il docente a fornire copie accessibili delle dispense via E-mail prima delle lezioni. Garantire l’accesso alle informazioni è essenziale per la partecipazione degli studenti con disabilità visiva.

4.
Registrazione e Download delle Lezioni
:

Registrare le lezioni e renderle disponibili per il download online. Questo aiuta gli studenti non vedenti a riascoltare i contenuti a casa, compensando eventuali difficoltà nell’apprendimento durante la lezione.

5.
Diapositive PowerPoint Accessibili
:

Se si utilizzano diapositive PowerPoint, rendere disponibili per il download o inviare via E-mail le presentazioni agli studenti non vedenti su richiesta. Garantire l’accesso alle informazioni visive è fondamentale.

6.
Presentazioni sull’Impatto della Disabilità
:

Consentire agli studenti con disabilità visiva di inviare al personale docente una presentazione sull’impatto della propria disabilità. Questo aiuta a sensibilizzare il personale sulle esigenze specifiche dello studente.

7.
Riscontro Elettronico
:

Se uno studente invia un compito elettronicamente, fornire il riscontro nello stesso formato. Evitare la frustrazione inviando il feedback via e-mail prima della lezione o il più presto possibile.

8.
Flessibilità nella Sistemazione in Aula
:

Chiedere allo studente con disabilità visiva le preferenze sulla sistemazione in aula. Evitare l’isolamento, consentendo una partecipazione armoniosa con i coetanei.

9.
Comunicazione sulla Tecnologia Assistiva
:

Chiedere informazioni sull’attrezzatura tecnologica utilizzata dagli studenti con disabilità visiva. Dimostrare interesse e comprensione per facilitare una comunicazione aperta.

10.
Informazioni sulle Tecnologie Adattive
:

Informare il personale su soluzioni di scansione e altre tecnologie adattive utilizzate dagli studenti con disabilità visiva. Questo promuove una maggiore consapevolezza e comprensione dell’efficacia di tali strumenti.

Questa sezione della tesi fornisce una serie di metodologie concrete e pratiche per affrontare le sfide legate all’accessibilità nell’insegnamento dell’informatica per gli studenti con disabilità visiva. L’obiettivo è fornire linee guida e soluzioni che possano essere implementate per migliorare l’esperienza di apprendimento e promuovere una didattica inclusiva.

3.2.
IMPLEMENTAZIONI

In questa sezione vengono presentate delle implementazioni di nuove soluzioni software realizzate da parte dello studente candidato per migliorare l’accessibilità per gli studenti con disabilità visiva.

LaTeXReader: Un componente aggiuntivo per “NVDA”.

LaTeXReader è un componente aggiuntivo per il lettore dello schermo “NVDA” che facilita la lettura e la comprensione delle formule matematiche scritte nel linguaggio di marcatura per la preparazione di testi “LaTeX”.

L’installazione di questo componente aggiuntivo aggiunge un nuovo dizionario a NVDA, chiamato “dizionario LaTeXReader”, il quale contiene tutte le voci che consentono una lettura in linguaggio naturale delle formule matematiche scritte in LaTeX.

Inoltre, è possibile modificare, rimuovere o aggiungere nuove voci personalizzate al dizionario, seguendo la procedura e la sintassi standard dei dizionari di NVDA.

Il componente aggiuntivo è attivabile e disattivabile tramite una combinazione rapida di tasti, che consente di attivare e disattivare la lettura delle formule matematiche LaTeX in linguaggio naturale a seconda delle necessità, o andando nel menu di nvda Preferenze > impostazioni > LaTeXReader, abilitando o disabilitando il componente aggiuntivo LaTeXReader.

Una volta abilitato il componente aggiuntivo LaTeXReader, i vari simboli/formule LaTeX verranno lette in un linguaggio naturale, come verrebbero lette da un lettore umano.

Ad esempio, la stringa in LaTeX “\sqrt{4}” verrà letta “radice quadrata di 4”.

Inoltre, creando diversi profili del lettore dello schermo NVDA, con le relative impostazioni, LaTeXReader permette la personalizzazione del dizionario LaTeXReader per lo specifico profilo attivo in quel momento, permettendo così di creare profili diversi per ambiti diversi di utilizzo di LaTeXReader.

Ad esempio, si potrebbe configurare un nuovo profilo di NVDA chiamato “Logica proposizionale”, in cui le voci in sostituzione dei vari simboli LaTeX riferiti ai simboli proposizionali vengono letti diversamente. Un esempio è la voce relativa al simbolo LaTeX “\Rightarrow” che con il dizionario base verrebbe letto “freccia destra”, nel profilo “Logica proposizionale” potrebbe essere rinominata in “implica”.

Le principali tecnologie e linguaggi utilizzati per implementare “LaTeXReader” includono:

  1. Python: NVDA è scritto principalmente in Python, e i componenti aggiuntivi per NVDA sono anch’essi sviluppati in questo linguaggio. Python offre una sintassi chiara e una vasta gamma di librerie, rendendolo adatto per lo sviluppo di componenti aggiuntivi di accessibilità.
  2. Espressioni regolari (Regex): “LaTeXReader” fa ampio uso di espressioni regolari per identificare e analizzare le espressioni LaTeX presenti nel testo. Le regex consentono di individuare ed estrarre in modo efficiente i simboli e le formule LaTeX.
  3. LaTeX: La componente aggiuntiva interpreta e traduce le espressioni LaTeX in modo da renderle comprensibili per gli utenti non vedenti o ipovedenti. Il supporto completo per il linguaggio LaTeX è fondamentale per garantire la corretta interpretazione di simboli e formule matematiche complesse.
  4. API di NVDA: “LaTeXReader” utilizza le API fornite da NVDA per interagire con il lettore di schermo e incorporarsi nell’ambiente NVDA. Queste API consentono l’accesso alle informazioni sul testo e sul contesto dell’applicazione in uso.

In sintesi, “LaTeXReader” sfrutta le potenzialità di Python, le espressioni regolari per l’analisi del testo LaTeX e le API di NVDA per offrire un’esperienza di lettura avanzata e accessibile per utenti non vedenti o ipovedenti interessati a espressioni matematiche scritte in LaTeX.

Cliccando sul link di seguito si apre una cartella condivisa su drive contenente il componente aggiuntivo “LaTeXReader che si può scaricare”:

Apri la cartella condivisa

3.3.
PROPOSTE DI SVILUPPI FUTURI

In questa sezione vengono presentate delle proposte di sviluppo di nuove soluzioni software per migliorare l’accessibilità per gli studenti con disabilità visiva.

Sono esplorate le potenziali innovazioni tecnologiche e le prospettive di sviluppo di nuovi software e strumenti che rendono possibile un apprendimento più accessibile e inclusivo.

  1. Innovazioni Tecnologiche per Migliorare l’Accessibilità

    L’esplorazione delle innovazioni tecnologiche emergenti si concentra su sviluppi promettenti che potrebbero rivoluzionare l’accessibilità nell’insegnamento dell’informatica per gli studenti con disabilità visiva.

– Intelligenza Artificiale (IA) Applicata all’Accessibilità

L’utilizzo dell’intelligenza artificiale rappresenta un passo avanti significativo. I sistemi di intelligenza artificiale potrebbero essere implementati per generare descrizioni testuali automatiche di contenuti visivi, offrendo agli studenti con disabilità visiva un accesso più completo e intuitivo a immagini complesse, grafici e diagrammi.

Trasformazione di Immagini e Grafici in Informazioni Udibili

Si analizza come l’intelligenza artificiale potrebbe tradurre in modo automatico immagini e grafici in informazioni udibili. Questo approccio mira a superare le barriere visive presenti nei materiali didattici informatici, garantendo che gli studenti possano comprendere appieno i contenuti visivi presenti nei materiali didattici.

Pertanto, la realizzazione di un software basato sull’AI che combina il riconoscimento ottico dei caratteri avanzato per la matematica e il riconoscimento delle immagini per convertire un intero documento non accessibile in un documento in formato accessibile includendo sia le formule matematiche che le descrizioni testuali delle varie immagini, grafici e diagrammi, potrebbe essere una soluzione di notevole aiuto per gli studenti con disabilità visiva, facilitando il loro apprendimento.


CONCLUSIONI

RIASSUNTO DEI RISULTATI DELLA RICERCA

L’analisi condotta nei capitoli precedenti ha permesso di evidenziare i punti critici relativi all’accessibilità nella didattica dell’informatica per gli studenti con disabilità visiva. La comprensione delle problematiche, l’esame delle soluzioni tecnologiche attuali e la proposta di metodologie innovative hanno contribuito a delineare una visione completa del contesto educativo. Emergono chiaramente i nodi cruciali del dibattito e le potenziali vie per migliorare l’accesso all’istruzione accademica.

IMPLICAZIONI E RACCOMANDAZIONI

Le implicazioni del presente lavoro rivestono fondamentale importanza per guidare il futuro dell’insegnamento dell’Informatica inclusiva nel contesto del corso di Laurea in Informatica. Docenti, istituti di istruzione accademica, sviluppatori di tecnologie e gli studenti con disabilità visiva stessi possono trarre vantaggio dall’analisi dettagliata delle implicazioni, che fornisce una base solida per l’implementazione di azioni concrete.

Le raccomandazioni specifiche avanzate mirano a migliorare l’esperienza di apprendimento degli studenti con disabilità visiva, promuovendo l’adozione di soluzioni innovative e pratiche inclusive.

LIMITI DELLA RICERCA

È fondamentale riconoscere che ogni ricerca presenta dei limiti intrinseci. L’analisi critica di questi vincoli, tra cui restrizioni metodologiche e la portata circoscritta dell’indagine, fornisce un contesto essenziale per interpretare i risultati ottenuti. Le sfide affrontate durante la raccolta dei dati offrono spunti significativi per orientare futuri percorsi di didattica in modo più mirato ed esaustivo.

PROSPETTIVE FUTURE

Oltre a riconoscere i limiti della ricerca, è fondamentale delineare possibili direzioni per futuri studi. La tesi sottolinea l’importanza di approfondire ulteriormente le metodologie proposte e di esplorare nuove soluzioni tecnologiche emergenti. In particolare, si invita a considerare approcci interdisciplinari che coinvolgano esperti dell’educazione, della tecnologia e della disabilità per sviluppare soluzioni più efficaci e sostenibili nel lungo termine.

In conclusione, questa tesi fornisce un contributo significativo alla comprensione e all’implementazione di strategie per migliorare l’accessibilità nell’insegnamento dell’informatica per gli studenti con disabilità visiva. Gli esiti di questo studio offrono una solida base per l’azione, sottolineando l’importanza di un impegno continuo verso una didattica inclusiva che possa rispondere alle esigenze di tutti gli studenti, indipendentemente dalle loro abilità visive.


INDICE DELLE FIGURE


Figura 1 Refreshable Braille Display


Figura 2 Stampante Braille Index


Figura 3 Fornetto Swell Form


Figura 4 Tastiera a caratteri di grandi dimensioni con elevato contrasto cromatico


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